Ricordate quando "single" era quasi una... parolaccia?
Era il 2000 quando nasceva Vitadasingle.net, in un'epoca in cui ammettere di essere single a 35 anni scatenava sguardi di compassione ai pranzi di famiglia.
All'inizio del millennio, spesso significava vivere in un silenzio sociale: le famiglie tradizionali dominavano le conversazioni sui media.
Internet era ancora un posto quasi misterioso cui ci si collegava con un modem che faceva rumori strani e l'idea di cercare eventi o persone online sembrava roba da film di fantascienza!
Eppure, il sito nasceva perché credevo che esistesse un mondo di persone che vivevano la propria singletudine non come un'attesa, ma come una parte di vita piena e ricca di possibilità.
Non per vendere illusioni, come fanno in molti, ma per condividere storie vere, consigli pratici e, anche, opportunità di incontro reali.
Quando essere single era ancora un tabù
Immaginate l'Italia del 2000: Google era appena nato, il Nokia 3310 era il telefonino più desiderato, molti usavano il programma di messaggistica MSN Messenger e dire "sono single per scelta" sembrava un ossimoro.
La società italiana, tradizionalmente legata al modello famiglia, faticava a comprendere chi scegliesse di vivere da solo non per mancanza di alternative, ma per ricchezza di opportunità.
Il 19 settembre, esattamente 25 anni fa, andava online il 1° sito italiano dedicato alla "vita a uno" – un termine che all'epoca suonava quasi rivoluzionario.
In quel contesto culturale, Vitadasingle.net rappresentava qualcosa di più di un semplice sito web: era un manifesto silenzioso, un luogo digitale dove chi era single finalmente poteva dire: "Io esisto, e la mia vita ha valore così com'è".
Pionieri dell'incontro reale
Mentre tutti parlavano di "nuove tecnologie" riferendosi alle prime chat online, si intuì qualcosa di fondamentale: la tecnologia poteva essere un ponte verso l'incontro reale, non un sostituto.In questo modo nel 2000 abbiamo organizzato i primi eventi per single in Italia, quando la parola "networking" esisteva solo nel mondo aziendale e "socializzare" significava soltanto uscire di casa.
Con Vitadasingle.net lo Speed Dating sbarcava nel Paese dagli USA, presentato a tutta Italia in prima serata su RAI 2: le serate all'inizio sembravano quasi esperimenti sociali, con i partecipanti curiosi di provare l'esperienza degli "incontri veloci" ma ancora un po' imbarazzati.
Oggi, è un format così diffuso che viene proposto persino in programmi tv come Zelig!
Numeri di eventi per single che raccontano storie di persone vere
Dietro ogni statistica c'è una storia umana.
Oltre 1600 eventi organizzati non sono numeri per un foglio Excel: sono 1600 occasioni in cui uomini e donne single hanno deciso di uscire dalla propria comfort zone.
Non si tratta di record da vantare, ma di fili invisibili che hanno tessuto amicizie e relazioni, spesso durature.
Eventi per single in risposta a bisogni reali
Sono i primi appuntamenti nati durante una cena DinnerDate, amicizie sbocciate durante un Social Trekking, passioni scoperte grazie a un Art Dating.E che dire dello Speed Book Dating, lanciato nel 2005 per scambiarsi libri e opinioni in pochi minuti, trasformando una serata in un ponte tra menti curiose?
Tutte queste iniziative non sono nate per caso: erano le nostre risposte a un bisogno reale, quello dei single che vogliono connettersi oltre lo schermo.
I 100.000+ partecipanti reali (sì, persone vere, non profili fake come fa qualche "collega" che assolda modelle a pagamento per fare numero e bella figura...) hanno creato la prima community italiana per single, prima che la parola "community" diventasse di moda.
Single che si spostavano dal Piemonte alla Lombardia, dal Lazio alla Toscana o dall'Emilia Romagna alla Sicilia per partecipare agli eventi o alle nostre vacanze per single, creando una rete di connessioni umane che esisteva ben oltre il digitale.
Tra le curiosità, c'è quel weekend per single organizzato nel gennaio 2001, il primo in assoluto in Italia, in una bellissima struttura sulle Alpi: un gruppo di sconosciuti si incontravano per la prima volta, per sciare, fare passeggiate e chiacchiere serali.
È questa autenticità che ha permesso di evolvere, da sito pionieristico a una realtà che, ancora oggi, resiste al tempo.
Una rivoluzione sociale silenziosa
Senza voler essere presuntuosi, ma riflettendoci a posteriori si può comprendere che con Vitadasingle.net sono stati introdotti e divulgati concetti che oggi vengono dati per scontati.
La Festa di San Faustino, da alcuni definita erroneamente il "San Valentino dei single", era un'idea controcorrente ma oggi è ormai celebrata in tutta Italia e anche nel Canton Ticino, dimostrando come le proposte, se valide, riescano sempre a trovare la giusta adesione.
La Festa dei Single ha trasformato la data anonima del 15 febbraio in un'occasione per celebrare l'autonomia, con party in locali esclusivi da Nord a Sud, dove ballare senza dover spiegare per forza perché siete soli.
Esperienze, Weekend e vacanze per single, Workshop
I weekend e le vacanze per single hanno sdoganato l'idea di viaggiare da soli senza sentirsi "strani", i Motoraduni per single hanno unito la passione per le due ruote con la socialità, creando un appuntamento che continua ancora oggi. Infine i Workshop di crescita personale come "Comunicazione uomo donna" hanno anticipato il self-improvement dedicato a uomini e donne single.Campagne di sensibilizzazione sociale e battaglie culturali
Ma non è stato sempre solo piacere e divertimento.
La campagna "Favorevoli o contrari?" sulle adozioni per single, iniziata nel 2008 con il supporto di molte personalità del mondo dello spettacolo e della cultura che hanno gentilmente prestato il loro volto e hanno espresso la loro opinione sul fatto che i single potessero adottare oppure no, aveva acceso un dibattito importante.
Non era propaganda: era un invito alla riflessione e al dialogo, che ha spinto molti a riflettere sulle famiglie non tradizionali.
Quel dibattito ha contribuito a cambiare la percezione sociale di cosa significhi "essere single" in Italia, culminando in una conferenza nel 2014 al Circolo dei Lettori di Torino con ospiti l'avvocato Marco Biava e lo psicologo Stefano Benemeglio, che analizzavano in dettaglio pro e contro di una adozione da parte di una persona single.
Indirettamente, ha cambiato vite: immaginate una donna single che, ispirata da quelle discussioni, ha intrapreso un percorso di riflessione verso l'adozione.
Storie come queste emergono poco per volta, nelle centinaia di migliaia di mail ricevute: "Grazie a un vostro evento, ho incontrato l'amore della mia vita", o "Quel Workshop mi ha aiutato a riscoprirmi dopo un divorzio".
Non sono testimonianze urlate, ma echi di cambiamenti reali, che confermano che la strada è ancora giusta e danno l'entusiasmo per proseguire.
Le sfide del dating online, dei social e della pandemia
Al loro arrivano i social media promettevano connessioni, ma spesso invece hanno creato isolamento.Facebook e simili hanno cambiato il gioco, rendendo i contatti facili e quasi istantanei ma spesso superficiali.
Le app di dating invece hanno trasformato l'incontro in una slot machine emotiva (e, negli ultimi tempi, il loro uso è in calo): Tinder e company hanno scelto di rendere il matching un gioco, ma molti poi hanno scoperto che dietro ai like c'era spesso il vuoto.
E la pandemia?
Ha messo alla prova tutte le certezze sociali: nel 2020, quando il mondo si è fermato, i single hanno sentito il peso dell'isolamento sociale più di altri.
Speed Date University
Infine, proprio nell'anno della pandemia, dopo 15 anni di ricerca e analisi statistica su più di 700 speed date organizzati, aprivamo Speed Date University grazie a sinergie con istituti di ricerca di Università estere.L'eredità invisibile di Vitadasingle.net
Col tempo, la società si è evoluta: l'aumento esponenziale dei divorzi, il ritardo nelle nozze, l'emancipazione femminile hanno reso la singletudine una scelta spesso consapevole, non un destino.
La conquista di questi 25 anni non si misura in click o followers, ma nel cambiamento culturale che ha contribuito a generare.
Oggi essere single a 35, 40 o 50 anni non scatena più le reazioni di un tempo. Le persone viaggiano sole, vanno al ristorante da sole, comprano casa da sole senza sentire il bisogno di giustificarsi.
Questo cambiamento non è merito solo di questo sito web, naturalmente, è il risultato di una trasformazione sociale più ampia; ma Vitadasingle.net era lì, dal primo giorno, a dire alle persone e ai media che andava bene così, che non c'era niente da aggiustare, solo una categoria di persone da riconoscere.
Il futuro dell'AI è già qui
Mentre guardo ai prossimi anni, una cosa è certa: il mondo continuerà a cambiare sempre più velocemente.
L'intelligenza artificiale promette di rivoluzionare anche il modo in cui ci conosciamo e ci incontriamo.
Ma se c'è una lezione che questi 25 anni mi hanno insegnato, è che la tecnologia più sofisticata del mondo non sostituirà mai la scintilla di un primo sguardo, la bellezza di una conversazione inaspettata, l'emozione di sentirsi capiti da qualcuno che un'ora prima non si conosceva.
Il futuro dei single non è fatto di algoritmi AI perfetti, ma di imperfezioni umanamente meravigliose.
Di persone che continuano a credere che l'amore – per se stessi, per gli altri, per la vita – valga sempre la pena di essere cercato, vissuto, condiviso.
25 anni dedicati a voi
Guardando indietro, è affascinante vedere come il mondo dei single sia cambiato in questi 25 anni.
Ogni volta, il sito ha saputo adattarsi senza perdere la propria anima: quella di credere nell'incontro autentico tra persone vere.
Se avete piacere a celebrare questi 25 anni con noi, ricordate che non state celebrando solo la tappa di un sito web.
State celebrando il coraggio di essere voi stessi, la bellezza della vostra unicità, la forza di chi ha scelto di vivere pienamente, indipendentemente dal proprio status sentimentale.
E se per caso, navigando tra le pagine di Vitadasingle.net, doveste ritrovare un pezzo della vostra storia o scoprire qualcosa che non sapevate di cercare, beh... è proprio quello che speravamo succedesse, 25 anni fa, quando tutto è iniziato.
Perché alla fine, questa è sempre stata la mission: aiutarvi a scoprire che la vita da single non è una vita di serie B.
È semplicemente la vostra vita, con tutte le sue infinite possibilità...
Marco Luca Greppi