Single e scontenta?
Ecco perché non hai ancora una relazione stabile.
Arrivati a una certa età, diciamo sui trenta o giù di lì, se sei single e nessun maschio degno di nota si intravede all’orizzonte cominci a farti qualche domanda: “Perché intorno a me, poco alla volta, hanno tutti una relazione stabile e io no?”
Spesso ci si nasconde dietro a un dito, negandosi l’effettivo desiderio di un partner con cui condividere il resto della vita (utopia?) e di una famiglia.
Del resto ci hanno cresciute con favole condite di Principi Azzurri e lieti fini, avranno lasciato una traccia, no?
Essere single a volte però non è solo una questione di sfortuna.
Chissà quante volte ti sei chiesta nel tuo periodo da single se sei solo sfortunata, se gli uomini ti li cerchi "strani" con il lanternino o se sei addirittura vittima di strane congiunzioni astrali.
La risposta non è così difficile: a volte la colpa non è delle stelle o di sfortunati eventi, ma semplicemente è colpa tua.
Lo sappiamo, è un brutto colpo, il lavoro da fare su se stessi è enorme ma non impossibile.
Ecco qualche spunto per una riflessione su
I 6 motivi per cui dopo i 35 anni non hai ancora una relazione stabile
1 - Sei una bugiarda
Costruendoti un personaggio, perdi l’autenticità che ti contraddistingue.È inutile voler interpretare la manager in carriera, quando magari lavori nell’ufficio delle Poste di Voghera.
Sai perché?
Perché attrai persone scostanti e poco autentiche, che fanno della bugia il punto di forza del corteggiamento e ti inserirai in un circolo vizioso fatto di bugie e di sotterfugi per nascondere a tutti gli effetti chi sei e qual è la tua vera essenza.
L’autenticità è una scelta, sempre. Anche il lavoro alle poste di Voghera può essere divertente, punta su quello...
2- Sei una egoista
Per definizione, l’egoismo è “l’atteggiamento che implica la subordinazione dell’altrui volontà e degli altrui valori alla propria personalità”.Ora, gli psicologi rassicurano: una persona sana prova del sano egoismo, nel momento in cui sente il bisogno che permette di vivere pienamente una situazione o di allontanarsene, senza dover rendere conto a nulla e a nessuno.
Ovviamente questo è molto diverso dal concetto di amore egoista.
Partiamo da un concetto universalmente accettato: l’amore è reciprocità ma capita che alcune persone percepiscano le relazioni in cui sono inserite in modo utilitaristico, come se non fosse altro che un buco nero che attira e inghiotte qualsiasi cosa entri nel suo campo gravitazionale.
Una persona egoista non ama se stessa e per questo non potrà mai amare chi la circonda.
Cosa significa?
Significa che a causa della scarsa autostima e della totale frustrazione che permeano la sua vita, l’egoista cerca relazioni (o intrattenimenti) in cui può prendere tutto senza dar nulla in cambio.
Ti riconosci in questa descrizione?
Prima di cercare una relazione, prenditi prima cura di te stessa, impara ad amarti per quello che sei e costruisci la tua autostima un passo per volta.
3 - Sei una stronza
L’essere delle vere e proprie stronze, nel mondo di oggi, è un comportamento spesso frainteso.Infatti 9 volte su 10, la stronza è una donna che sa cosa vuole e come lo vuole e quindi va a conquistarlo con la determinazione di una schiacciasassi (tutti noi conosciamo almeno una persona così).
Qui invece si parla di quel singolo caso: la stronza fine a se stessa, il ritratto della cattiveria gratuita nei confronti di tutto e tutti, dal salumiere al postino.
Sarcasmo fuori contesto, cinismo, scortesia: chiamala come vuoi, ma se adotti uno di comportamenti da “vera stronza certificata” allora forse hai trovato la soluzione al mistero per cui passati i 35 anni sei ancora single.
La cattiveria fine a se stessa non piace a nessuno, men che meno a potenziali partner: lo fiutano a metri di distanza.
4 - Sei una donna superficiale
L’essere superficiali può essere visto come un’arma a doppio taglio.Ci sono diverse chiavi di lettura per questo: da un lato, le relazioni sono viste come opportunità, molto semplicemente prendendole così come sono, un divertissement.
In altri casi però, si presenta un problema tipico dei nostri tempi, ovvero l'ultra condivisione in pubblica piazza dei propri affari privati, che siano di coppia o che siano strettamente personali.
Ragionaci sopra: hai notato che le coppie che condividono in modo ossessivo sui social, quasi prede di un bisogno primordiale di continua conferma, sono poi le stesse coppie che dopo un brevissimo periodo scoppiano?
Tendenzialmente, più una relazione va male più si sente la necessità di esporsi maggiormente alla curiosità degli altri. Abbiamo bisogno di relazioni stabili e profonde ma ci accontentiamo, costruiamo, relazioni superficiali.
Perché moltissimi fanno così? Perché siamo sovraesposti a un utilizzo malsano dei social?
Attenzione però: è di vitale importanza non confondere la superficialità con la leggerezza che, come diceva Italo Calvino, è “planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”.
5- Sei una donna troppo facile
Assodato che sentirsi dire nel XXI secolo “Non voglio stare con te perché sei una troppo facile” sia decisamente un passo indietro nella scala evolutiva e assodato che ognuno di noi ha il diritto di vivere la sessualità come meglio preferisce, il corteggiamento oggi è ancora una gara di resistenza a chi cede prima.E se cedi subito, allora chi ti corteggia perde subito il gusto della caccia.
Ora, i nostri antenati ci hanno insegnato che “in medio stat virtus”, la “virtù sta nel mezzo”.
È perfettamente normale assecondare l’istinto alla fisicità, soprattutto davanti ad una serata vincente sotto ogni punto di vista.
Ma siamo davvero sicuri che sia la scelta più efficace?
Molto probabilmente no.
Prova a fare un esercizio introspettivo: lo fai perché ti fa stare bene, o perché sei molto più insicura di quello che credi e fai credere?
Se la risposta fosse la prima, allora non c’è proprio nulla da fare e la ricerca è destinata a continuare. Ma se fosse invece la seconda?
In questo caso, l’autostima, il profondo amore per se stessi potrebbe risentire di questa situazione.
6- Non sei abbastanza
Questo è il ritornello preferito di chi ha problemi di autostima.Non sei abbastanza per cosa, esattamente?
Per vivere una relazione fatta di frustrazioni? Di tradimenti, di insicurezze?
Spesso dietro a un “non sei abbastanza” si nasconde una profondissima insicurezza, di chi lo dice ovviamente.
Sii onesta con te stessa: tu sei abbastanza, ma semplicemente non per la persona (sbagliata per te) che ti fa sentire così inadeguata.
Conclusioni
Che ne pensate, donne single all’ascolto?Fateci sapere le vostre riflessioni in merito.
Capita a tutti di farsi domande quando si è single, cercando spiegazioni esterne.
Ma a volte vale la pena guardarsi dentro, per prendere consapevolezza di pregi e difetti nelle relazioni. Con il tempo e l'esperienza, imparando a gestire meglio le proprie emozioni e aspettative, si diventa più sicuri nelle scelte.
E quando arriverà la persona giusta, sarà bello poter costruire insieme qualcosa di solido partendo da una maggiore consapevolezza di sé.
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