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Riprendersi dalla fine di una storia: Mend

Avete appena finito una storia d’amore e state male?
Avete bisogno di un aiuto per dimenticare l'ex?
Esiste una app creata apposta per la fine di una storia sentimentale!

Mend, per guarire dopo la fine di una storia

Se fate parte dei single con il cuore spezzato, Mend potrebbe essere quello che fa per voi.
Sviluppata da Ellen Huerta quando aveva finito una storia (con il sito letsmend.com) la app sembra una idea interessante, anche se fa riflettere il fatto che più si sta male e quindi si ha bisogno di aiuto e più si alza la quota di registrazione.
Mend infatti letteralmente significa “Ripariamoci” o “aggiustiamoci”.

Cuore spezzato

Quando finisce una storia bisogna infatti rimettersi in sesto e qualche volta, quando è stata proprio brutta, ritornare alla vita normale.

Repubblica aveva intervistato Ellen Huerta: l'autrice della app chiama i suoi utenti “menders”, persone che stanno cercando di "aggiustarsi".

A chi si rivolge Mend

Ma chi sono gli utenti di Mend?
La Huerta  afferma che sono in maggioranza donne, della generazione Y.

Stiamo parlando, secondo Wikipedia, di nati dal 1979 al 2000: una generazione caratterizzata da un maggiore utilizzo e familiarità con le tecnologie digitali.
L'uso di Internet (e-mail, Chat, Whatsapp), YouTube, Facebook, Twitter ecc... possono spiegare come la fama dei millennials sia orientata allo scambio e al commercio grazie ad una facile comunicazione attraverso la tecnologia.
Non dimentichiamo però che spesso questa generazione è etichettata come "Generazione Peter Pan", a causa della sua propensione a ritardare alcuni dei riti di passaggio all'età adulta più a lungo rispetto a generazioni precedenti.
Per non parlare della tendenza a vivere con i genitori per un periodo più lungo (cosa che portò, a ragione o a torto, l'ex ministro Brunetta a parlare di "bamboccioni").

Mend chiede di rispondere ad alcune domande (“Qual è per te la ragione per cui la tua storia è finita?”, “Quando è finita la storia?”, “Quando hai sentito il tuo ex l’ultima volta?”, “Quanto interferisce la fine di questa relazione con la tua vita?” ecc..)

Ci chiederà anche come ci sentiamo, con la possibilità di creare dei promemoria, per sapere come procede. Una specie di diario, per valutare da soli il proprio grado di sofferenza interiore.

Ellen Huerta ha affermato:

 "Lasciarsi è una cosa normale, tutti si separano e non c’è niente di cui vergognarsi. Le relazioni sentimentali sono come i tagli di capelli. Non credo tu abbia ancora lo stesso taglio di quando eri bambina. E questo perché ci vuole un po’ per capire qual è quello che ti sta bene, quello giusto. Lo stesso vale per le storie d’amore”.

In realtà lasciarsi e purtroppo stare male fa vergognare molte persone e forse si potrebbe provare vergogna anche a scaricare un’app per cercare di stare meglio...

Aggiornamento: l'app non è più disponibile, ma c'è sempre il sito che propone blog e corsi in merito.

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