Oggi vi raccontiamo la storia di Shimon Hayut, il numero uno delle truffe amorose su Tinder.
Shimon è un israeliano di 31 anni, conosciuto come «The Tinder Swindler», termine che è diventato persino il titolo di un documentario uscito di recente su Netflix.
Shimon Leviev, il principe dei diamanti
Garbato, educato, intelligente e scaltro.
Shimon a un certo punto della sua esistenza decide di voler vivere una vita di lusso: ma come farlo?
Sottraendo denaro a malcapitate vittime conosciute online, su Tinder.
Alle donne conosciute su Tinder l'uomo infatti si presentava con il nome di Shimon Leviev, "Prince of Diamonds" sedicente figlio del vero magnate israeliano dei diamanti, Lev Leviev.
Il giovane Shimon era molto bravo a sedurle con il lusso, che ostentava garbatamente ma inesorabilmente: guardie del corpo, abiti firmati, auto di lusso, champagne, voli con jet privati, cene nei migliori hotel e ristoranti del globo.
A un certo punto il furbacchione però cominciava a chiedere alle donne prestiti di una certa importanza, adducendo come scusa la «persecuzione» che stava vivendo da parte dei cartelli sudafricani dei diamanti.
Le donne, ormai coinvolte emotivamente, decidevano di aiutarlo economicamente, dietro la sua seria promessa di una futura restituzione.
Ma con i soldi che riusciva a racimolare, Shimon organizzava altri primi appuntamenti da favola per attirare nuove vittime femminili. E la storia si ripeteva.
Mi sembrava di essere in un film, ma anche nei film ci sono i cattivi
The Tinder Swindler
"The Tinder Swindler" su Netflix
Tre donne hanno raccontato della loro storia con Shimon nel documentario "The Tinder Swindler" ("Il truffatore di Tinder"): oltre 2 ore che sembrano un thriller mescolato a un'inchiesta giornalistica.Le 3 ragazze, di diverse nazionalità, hanno detto che all'israeliano sono stati prestati un totale di circa 300 mila sterline (450 mila Euro).
La storia risale al 2019 ed ora è venuta a galla con la popolarità del documentario uscito su Netflix, che ha portato Tinder a decidere di chiudergli tutti gli account (multipli) che usava per adescare le sue vittime online.
Ma il protagonista della storia nega beatamente ogni accusa, anche dopo essere stato arrestato in Grecia (grazie all'aiuto di una delle donne truffate, che aveva comunicato alla polizia i dettagli del volo su cui viaggiava).
Estradato in Israele, ha scontato solo 5 dei 15 mesi a cui era stato condannato, per buona condotta.
Gli inganni possibili del mondo degli incontri online
Il documentario Netflix mostra gli schemi tipici della «frode romantica» del nuovo millennio, un tipo di frode molto comune nell'era dell'amore online: forti emozioni, identità false e poi richieste di denaro alle ignare vittime che si innamorano.Il documentario si serve del materiale originale inviato dalle donne alla polizia e dell'eccellente lavoro svolto da alcuni giornalisti norvegesi, che hanno fatto un grande lavoro di investigazione.
La stima degli inquirenti che si sono occupati del caso pensano che negli anni Hayut sia riuscito a raccogliere oltre 8 milioni di sterline (12 milioni di Euro) grazie all’aggancio su Tinder di decine di ragazze.
"The Tinder Swindler" non è l'unico e le storie si ripetono
La storia di Shimon ricorda quella della falsa ereditiera Anna «Delvey» Sorokin, che era riuscita ad avere in prestito almeno 200.000 dollari da ricchi personaggi di New York.
Presto anche sulla sua vicenda arriverà su Netflix un documentario (Becoming Anna).
I due protagonisti, un uomo e una donna, diventano quasi una lezione cinica da insegnare a chi vuol usare nel modo peggiore le app di incontri online: il modo più veloce per fare soldi è (fingere) di averli già.
L’obiettivo del documentario comunque è quello di diffondere queste informazioni, perché nessuno cada nuovamente nella stessa trappola.
ALTRI POST CONSIGLIATI: